Il 26 giugno si celebra la Giornata internazionale a sostegno delle vittime di tortura, istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite con Risoluzione A/RES/52/149 del 12 dicembre 1997. Il 26 giugno 1987 la Convenzione contro la tortura e altre pene o trattamenti crudeli, inumani o degradanti (UNCAT) delle Nazioni Unite è entrata in vigore.
Anche quest’anno, ribadiamo con forza la condanna di questo crimine e ci impegniamo a fornire un adeguato supporto alle vittime e alle loro famiglie.
Il moltiplicarsi dei conflitti nel mondo ha ridotto drasticamente i diritti umani, in certi casi annullandoli completamente. Notizie sempre più inquietanti arrivano da Gaza e il conflitto in Ucraina non sembra essere destinato a un esito a breve termine.
In tutte queste crisi, la tortura è lo strumento per terrorizzare, censurare e reprimere qualsiasi forma di protesta e opposizione alla violenza e all’oppressione.
Nel corso del 2023 Medici Contro la Tortura ha assistito decine di persone vittime di tortura provenienti da diversi paesi. Ogni vittima di tortura è per noi una storia da conoscere e analizzare in maniera multidisciplinare al fine di definire un percorso terapeutico di riappropriazione di sé e di continuità con la vita prima del trauma.
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